BATMAN #10

Classic Nederland N.V.

1971

Olanda/Belgio

DOOD OF LEVEND!

Versione in fiammingo del classico dell'Uomo Pipistrello dai colori più forti e maggiormente fumettari per la rilettura della celebre copertina di Adams e del mistero del cantante che dovrebbe essere morto e non lo è, perchè, in realtà, ad essere deceduti....vedi Batman #222

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THE ADVENTURES OF BOB HOPE  #95

DC

1965

Usa

PICCOLI RIFERIMENTI

Ogni big star del video che si rispetti, negli anni Sessanta, aveva una sua rivista di comic, una specie di prolungamento cartaceo dello show. Non sfugge alla regola neppure Bob Hope. La serie, che mischiava storie e barzellette durò 109 numeri, dal 1950 al 1968, e, come  si diceva una volta, si avvaleva della collaborazione di Owen Fitzgerald, Bob Oksner, Neal Adams, che poi disegnò anche per Jerry Lewis e Batman, e Mort Drucker. La citazione beatlesiana è minuscola e bisogna saperla vedere…

NATIONAL LAMPOON #6

National Lampoon Inc.

1982

Usa

PARABOLA DISCENDENTE?

Poco a poco, anche a causa dell’uscita di altre testate, la versione cartcea di N.L. iniziò a perdere mordente. Cosa che invece non successe con gli altri media. Anzi, l’offerta si allargò a dischi, giochi, elettronici e non, libri e spettacoli vari. Insomma un vero e proprio multi media producer della satira. Fra gli autori che collaborarono: Neal Adams, Gahan Wilson, Michael Sullivan, Ron Barrett, Peter Bramley, Rick Meyerowitz, Jeff C. Jones, Joe Orlando, Mara McAfee, Sam Gross, Charles Rodriques, Buddy Hickerson, Frank Frazetta, Boris Vallejo, Marvin Mattelson, Stan Mack, John Barrett e Raymond Kursar, per citarne alcuni. Attori come John Belushi, Chevy Chase, Gilda Radner e Bill Murray mossero i primi passi sul palco del National Lampoon's show e in quello alla radio per poi diventare delle star del Saturday Night Live.

Fine National pt.7.

BATMAN #222

DEAD TILL PROVEN ALIVE.

DC COMICS

1970

USA

IF HE WAS...

Una delle leggende più dure a morire è quella riguardante la morte di Paul Mc Cartney, la P.I.D. e cioè Paul Is Dead, che ha generato diversi libri, fra cui I Buried Paul, di J.L. Wallerstein, The Great Beatles Death Clues di R. G. Patterson e Il caso del doppio Beatles di Glauco Cartocci, oltre a filmati, inchieste varie e un’avventura di Batman, Dead...Till Proven Alive, morto fino a prova contraria, opera di Dick Giordano, Irv Novick, Frank Robbins. Per evitare problemi legali The Beatles diventano The Oliver Twists, con omaggio a Charles Dickens, Paul, John, George & Ringo, si trasformano rispettivamente Saul, Glennan, Hal e Benji. La cover è di Neal Adams e rimanda a Sgt. Pepper; all’interno, poi, sono presenti richiami, più o meno evidenti all’intera vicenda, seppur con qualche variazione. In copertina, ptro delirio horror pop, si vede il personaggio che rappresenta Lennon camminare a piedi scalzi - mentre in un altra cover è  Paul a farlo - uscire da un cimitero, alle loro spalle una fossa scavt da poco. Robin  a in mano na copertina e si chiede chi si sia l'impostore sottolienando come le risposte siano nella coeprtina del gruppo. Riuscirà il duo Dinamcio a  capire chi è l’impostore? Certo che sì. La soluzione, darà, un ulteriore svolta all’intera storia. Infatti, come scopriranno Bruce Wayne e Dick Grayson, non è Macca quello defunto, ma gli altri tre componenti della band, dopo essere stati in India.